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“Vorrei essere stata bambina” . L’autobiografia di una donna coraggio che ha saputo perdonare la vita

La copertina

Autore: Jessica Gialdisi

Editore: Conpagnia della stampa Masselli Rodelli Editori

Prezzo: 15,00 (Copertina Flessibile)

Codice ISBN: 978-88-8486-837-4

“Solo imparando ad amarti riesci ad amare pienamente il tuo prossimo”

Quante volte quotidianamente, ci lamentiamo delle nostre vite e del dolore che abbiamo vissuto? Passiamo le giornate ad affliggerci per ciò̀ che non abbiamo, perdendo di vista quello che invece possediamo. Sono nata in una famiglia dove il mio bisogno sembrava non esistere e così tutti quei valori che nell’idea comune dovrebbero essere alla base della famiglia stessa per permettere a qualsiasi bambino di crescere in armonia. Crescendo cercavo approvazione dagli altri, nella speranza di trovare un adulto in cui riporre il ruolo genitoriale. Dopo ripetuti dolori, venni colpita dal più grande in assoluto: il suicidio di mia madre. Da quel tragico avvenimento, crebbe in me la necessità di ascoltare e vivere il mio dolore, riconoscendo per la prima volta il mio bisogno. Questo evento diede inizio alla mia rinascita perché con esso riaffiorarono tutte le necessità rimaste inascoltate alle quali la mia nuova me sapeva finalmente dare ascolto. Capii che l’approvazione che cercavo dagli altri, in realtà poteva provenire soltanto da me. Presi il controllo della mia vita trasformando il dolore in forza per vivere profondamente con consapevolezza.

N.B. Il libro aiuta a sostenere le attività di Ema PesciolinoRosso a favore di giovani e genitori in tutta Italia.

Jessica Gialdisi è una donna. Una mamma, una ragazza, una scrittrice, un cuore che non ha smesso di avere coraggio. E’ stata una bambina che è diventata grande in fretta, ed oggi è una donna che non ha mai smesso di sognare un mondo migliore, per se stessa, per la sua bambina, per i suoi fratelli (dei quali è genitori affidatario),

Jessica e la sua bimba

per il suo compagno e per la sua famiglia. Un valore, che ha imparato e amare e a conoscere, anche senza averne una davvero in grado di essere tale a fianco. Jessica si è raccontata a me, attraverso il suo libro, attraverso i suoi messaggi vocali, attraverso la sua intervista per Hermes Magazine,

La storia di Jessica è complicata, ma proprio per questa ricca dal punto di vista umano, dal punto di vista del cuore e dal punto di vista della vita stessa, che sa essere spietata, ma che a volte, proprio per renderla migliore va soprattutto e sopra tutti perdonata.

Il libro di Jessica Gialdisi è un vero e proprio viaggio nel perdono a 365 gradi. Jessica si racconta e parte da un desiderio comune, che è quello della serenità, che dovrebbe essere garantita ad ogni bambino dal momento del sua nascita. Invece purtroppo, quella ricerca, appare lontana, quasi irraggiungibile quando fin dal primo vagito questa piccola bambina dovrà fare i conti con gli errori dei grandi, ma anche con le sofferenze che la vita offre ad ognuno di noi. Jessica ripercorre, la sua strada e lo fa con un grande orgoglio, con un grande coraggio, e con una grande voglia di rivalsa. Ma non quella rivalsa, che sa di vendetta o di cattiveria contro chi purtroppo (anche senza volerlo o con cognizione di causa) ci fa del male. Jessica combatte e lo fa attraverso due grandi strumenti, il proprio dolore, si trasforma in coraggio, in protezione, in cura verso la sua nuova famiglia e la grande capacità di accettare la sua storia e di trovare in tanto strazio, sempre una luce, un puntino, per ribadirsi che “ce la faccio” è verità di fede.

La continua ricerca di quella luce incessante che è la vita, con tutto quello che si porta dietro è la ragione insieme all’amore incondizionato per la sua bambina, per la sua famiglia, per i suoi fratelli e per i suoi nonni, del suo scrivere e raccontarsi in questo libro. “Vorrei essere stata bambina“, racconta eppure Jessica ha compreso che bambina, nonostante tutto c’è stata.

E ha compreso, in questo viaggio la grandezza della scuola, dell’avere qualcuno che ti fa ragionare sull’importanza del sentirsi ed essere completamente diversi. Jessica ha una luce che esplode, è girasole allo stato puro, non ha filtri, e la sua delicatezza, le sue carezze arrivano senza veli, con una forza tale da fare quasi bene.

Se consiglio questo libro? Ovviamente, soprattutto, a chi ha bisogno di rinascere, a chi sa guardare oltre, a chi ha bisogno di sentirsi compreso. Jessica si è riscoperta bambina, e donna, e vita allo stesso tempo, guardandosi dentro, guardandosi attorno e sorridendo al perdono.

Prendetevi per mano.

E le stelline per “Vorrei essere stata bambina” sono 6 su 6

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