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Creatura, tra luce e ombre, ci racconta la vita

RECENSIONE CREATURA

Autori: Erica Rossi, Clara Chiantaretto

Collana: C’est la vie

Casa Editrice: Il Cerchio

Formato del libro: Copertina morbida

Pagine: 172

Pubblicazione: 12/2021

ISBN: 9788884746191

“Respiro per la quiete del cuore”

Mia, è la protagonista di questa storia, che nella sua luce bianca e nera racconta le sue vicissitudini, tutte accumunate dalla passione per la fotografia e l’empatia verso il mondo che la circonda. Mia si racconta con le fotografie, e negli occhi di chi la incontra, mantenendosi lontano da un concetto puramente esteriore. Va a fondo, nella sua vita, come nelle vite altrui. Una fotografa che incontra se stessa negli scatti raccolti durante il suo cammino, in cui nuovi intrecci la portano al bivio della sua crescita interiore. Louis, il protagonista maschile di questo romanzo, dallo sguardo profondo e dall’animo inquieto, diventa il tessitore di legami che profumano di pioggia estiva e di brezza marina, come l’incontro con Sara che mette a nudo la sua fragilità, di un uomo in cui vive il bambino dimenticato. Dora darà lo scacco per cui queste esistenze, che il destino ha voluto si combinassero in un groviglio di luci e ombre, saranno costrette a confrontarsi e infine, calato il sipario, trovare il luogo sicuro in cui ricominciare a vivere.

Erica è una donna che prima di essere scrittrice è mamma, e prima di essere mamma è donna dall’animo forte nella sua estrema attenzione verso le fragilità. Scrive questo libro a quattro mani con la sua mamma, Clara Chiantaretto.

Foto da Istagram

Questa è una di quelle particolarità che ho trovato piu’ belle e dolci nel mio “cammino” di libri e “recensioni”. Ovvero la necessaria connessione in un rapporto cosi intimo che da vita alla vita (scusate il gioco di parole) di questi personaggi e non solo. Quelle di mamma e figlia.

Erica e Clara vivono  a Bergamo, entrambe insegnati anche se Clara è in pensione e da sempre appassionate di scrittura e libri, oltre che di bambini.

Creatura non è solo un libro fatto di parole ma anche un libro d’immagini e scatti che raccontano una storia. La storia di Mia, in questo caso. Eppure, dietro il dolce lavoro di penna di Erica, si sviluppa anche la fotografia di Lisa Martignetti.

Lisa Martignetti

Per molti conosciuta come la ragazza dei cimiteri. Ed è proprio dal bianco e nero di Lisa, che nascono Mia, Luis, e gli altri personaggi. Le emozioni che si fanno concretezza, che si fanno parola ed immagine. Creatura è anche, ma soprattutto questo. Creatura, somiglia tanto agli occhi di Lisa.

Non soffermarti dove non sai amare

Ho deciso di parlarvi di questo libro, perché intendo raccontarvi di quanto nella mia vita, ma non solo nella mia le emozioni siano fondamentali. E questo libro, da voce e volto a molte di loro. Mia, la protagonista della sua vita, rappresenta una figura capace di empatia, di passione e di grande resilienza. Non ha paura di soffrire, non ha paura di piangere, non ha paura di tenersi stretta ai dettagli e ai ricordi. E soprattutto non ha paura a lasciare andare e a lasciarsi andare, forse perché in qualche modo: tutto torna, nella vita, e anche “Oltre”. Mia non si sofferma dove il mondo non  è ricco, Mia sa dove la vita scorre intensa, anche se per molte persone in quel luogo di vita ce n’è poca: il cimitero. Mia si lascia trasportare dalla bellezza, esattamente come chi, ha dato volto, alle luci e alle ombre di tutti i personaggi di questa storia: Lisa Martignetti. Musa ed ispiratrice delle parole racchiuse in questo scrigno di sensazioni.

“Tuttavia proprio la sofferenza, in fondo le aveva dimostrato di essere viva, e gliene era perciò, in un certo senso grata (…) Ma talvolta sapeva cogliere uno spiraglio di luce, farlo suo, custodirlo gelosamente”

Uno degli elementi principali di queste pagine è la sofferenza dei protagonisti. Ognuno di loro, porta con sé un dolore. Un dolore che li guida, verso una rivincita personale, ma anche attraverso le ombre del loro passato. Il futuro sta sempre ad un passo, ma nessuno di loro riesce veramente ad afferrarlo, senza passare dai propri “bui” interiori. Ci sono le perdite, ci sono i traumi, ci sono i pianti per amore, le porte chiuse in faccia. Ma ogni tassello, ogni dolore, pare servire per fruire di una “parte migliore di noi”.

Foto Lisa Martignetti

Un tempo che si compone di dettagli fermi “quasi eterni“, di vento e brezza, di foglie che cadono e di petali che sfioriscono.

Foto di Lisa Martignetti

Un libro che si muove lento, che fruga nella dimensione piu personale di chi cerca riparo dalla vita, ma poi, quest’ultima sembra venire a cercarti.

Un’altra cosa che mi ha colpito parecchio leggendo questa storia, è stata sicuramente la figura di Sara. Che io ho visto come un cielo variopinto tra il grigio delle ombre che la circondano. Un personaggio che in un primo momento vi sembrerà frivolo e incosciente, ma che solo dopo scoprirete essere vera salvezza, e vera vita. Tanti personaggi, tantissime emozioni che si raccontano, il filo conduttore però è sempre uno: l’amore per quello che si vive e soprattutto per quello che si fa. L’amore verso il ricordo, l’amore verso una foglia che cade, una fiore reciso. L’amore verso il cuore che si spezza, la vita che viene e quella che va. L’amore per Bergamo, che qui dentro viene raccontata nella sua malinconica e dolce esistenza. Un mondo che fa riflettere, un mondo che invita al silenzio. Un mondo che poco tempo si è visto portare via gli abbracci, e chissà perché rinascendo alla vita ha imparato pure ad abbracciarsi, da sé.

Voto: Sei stelline su sei e anche la lode.


Essenzialmente perché tutta l’emozione che vive nella protagonista la senti affiorare ad ogni pagina che tocchi. Un genere che mi piace quello che non narra solo una storia ma ti fa entrare negli occhi e nell’animo dei personaggi. Cosa lo rende diverso dalle solite letture?
Sicuramente il fatto che ad ispirare questa foto sia la realtà vista con gli occhi e l’obiettivo della @laragazzadeicimiteri. Infatti tra le pagine ritroverete la bellezza degli scatti di Lisa e sprazzi del suo essere. Perché si anche la nostra protagonista riesce a “sentire” anche tra le crepe di una pietra.

Grazie ad Erica e alla sua mamma che mi hanno concesso una coppia gratuita del libro. E grazie a Lisa per avermelo segnalato. Il libro sarà disponibile da ottobre

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